Carcharodontosaurus saharicus
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Questo dinosauro visse tra 115 e 95 milioni di anni fa, nel Cretacico inferiore, in un'area che copriva quasi totalmente il Nordafrica. All'epoca questa parte dell'Africa non era occupata dal deserto del Sahara come ai nostri giorni, ma da enormi piane alluvionali e paludose simili a quelle del Nord America e dell'Asia Centrale dello stesso periodo. Secondo le recenti classificazioni, i Carcharodontosauridae (tra cui Carcharodontosaurus saharicus, Giganotosaurus carolinii e, forse, Acrocanthosaurus atokensis) sono un cosiddetto "gruppo monofiletico", e hanno antenati in comune sia con gli Allosauridi che con i Teropodi aviani.
Descrizione
Secondo le ricostruzioni più probabili, basate sull'anatomia di altri Allosauri, il Carcharodontosaurus (rettile dai denti di squalo) fu uno dei più grandi predatori che abbiano mai calcato il suolo terrestre: pesava probabilmente fino a 8 tonnellate. Aveva la corporatura snella propria dei Carnosauri, con la coda lunga ed il collo moderatamente lungo e forte; le zampe posteriori possenti erano tipiche dei Teropodi, così come le zampe anteriori sviluppate, con mani a tre dita dotate di artigli enormi; e soprattutto un cranio dotato di denti lunghi anche 12 centimetri. Il cranio ritrovato da Paul Sereno misura un metro e sessantatré centimetri di lunghezza.In sintesi, questo animale raggiungeva gli 11 metri di lunghezza, 3.3 m di altezza alla spalla (per la sottospecie saharicus); quasi 13 metri di lunghezza, 3.8 m di altezza alla spalla per quanto riguarda la sottospecie iguidensis.
Nonostante le dimensioni, questo predatore doveva essere alquanto svelto ed agile, e soprattutto straordinariamente potente. Era probabilmente capace di prodursi in scatti che potevano proiettare il suo enorme peso ad una velocità di 30 o 40 chilometri all'ora, per poi piombare addosso alla sua preda con una forza di impatto devastante. il Carcarodontosauro avvinghiava la sua preda grazie alle potenti zampe anteriori e vi si ancorava, mentre ne dilaniava le carni grazie a decine di denti taglienti.
Descrizione
Secondo le ricostruzioni più probabili, basate sull'anatomia di altri Allosauri, il Carcharodontosaurus (rettile dai denti di squalo) fu uno dei più grandi predatori che abbiano mai calcato il suolo terrestre: pesava probabilmente fino a 8 tonnellate. Aveva la corporatura snella propria dei Carnosauri, con la coda lunga ed il collo moderatamente lungo e forte; le zampe posteriori possenti erano tipiche dei Teropodi, così come le zampe anteriori sviluppate, con mani a tre dita dotate di artigli enormi; e soprattutto un cranio dotato di denti lunghi anche 12 centimetri. Il cranio ritrovato da Paul Sereno misura un metro e sessantatré centimetri di lunghezza.In sintesi, questo animale raggiungeva gli 11 metri di lunghezza, 3.3 m di altezza alla spalla (per la sottospecie saharicus); quasi 13 metri di lunghezza, 3.8 m di altezza alla spalla per quanto riguarda la sottospecie iguidensis.
Nonostante le dimensioni, questo predatore doveva essere alquanto svelto ed agile, e soprattutto straordinariamente potente. Era probabilmente capace di prodursi in scatti che potevano proiettare il suo enorme peso ad una velocità di 30 o 40 chilometri all'ora, per poi piombare addosso alla sua preda con una forza di impatto devastante. il Carcarodontosauro avvinghiava la sua preda grazie alle potenti zampe anteriori e vi si ancorava, mentre ne dilaniava le carni grazie a decine di denti taglienti.